“Il cavaliere errante senza innamoramento è come arbore spoglio di fronde e privo di frutta;
è come corpo senz’anima”.
da “Don Chisciotte della Mancha” di Miguel de Cervantes
Con la cerimonia di premiazione tenutasi venerdì 15 luglio, alla presenza del sindaco Matteo Lettieri e del presidente del Consiglio Comunale di Celico Mario Scalise, si è concluso nella villa comunale R. Lanzino il I° Memorial Blitz Gioacchino Greco. L’evento, è stato promosso dall’Amministrazione Comunale di Celico in collaborazione con l’A.S.D. Gioacchino Greco di Cosenza. La manifestazione ha richiamato un cospicuo numero di iscritti provenienti dalla provincia di Cosenza e non solo, che per un giorno si sono sentiti come tanti cavalieri erranti al pari dell’illustre Gioacchino Greco.
Ad aggiudicarsi il torneo è stato Giovanni Brogneri dell’ASD Gioacchino Greco Cosenza, al secondo posto Matteo F. Guccione dell’ADS Corigliano – Rossano e al terzo posto Giovanni Chiappetta dell’ASD Gioacchino Greco Cosenza; mentre, per la categoria under 18 è risultato primo Samuele Ammannato dell’ADS Corigliano – Rossano.
Nel corso della premiazione, erano presenti oltre il sindaco e il presidente del consiglio comunale, il Delegato Regionale Calabrese Giovanni Spina e il presidente dell’A.S.D. Gioacchino Greco Roberto De Donato. Il sindaco ha portato i saluti di tutta l’Amministrazione comunale e si è complimentato con tutti i partecipanti al torneo e in merito all’aspetto sportivo ha sottolineato come l’amministrazione comunale abbia l’intenzione di ripetere l’evento negli anni futuri, di costituire una casa museo degli scacchi, nonché la realizzazione di una statua dedicata all’illustre concittadino. Lo svolgimento del torneo, nella città di Celico, rappresenta un ulteriore motivo di orgoglio in quanto occasione per coniugare lo sport a momenti culturali.
Ed un momento culturale è stato quello vissuto prima della premiazione con l’intervento del prof. Giovanni Sole autore del libro “Cavalieri erranti”- Fortuna e declino degli scacchi in Calabria (XVI-XVIII secolo), che ha ripercorso il periodo d’oro degli scacchi in Calabria intorno al XVI secolo, soffermandosi in particolare sulla figura di Gioacchino Greco il primo scacchista professionista al mondo. Il prof. Sole ha inoltre rimarcato, leggendo un brano del “Trattato del nobilissimo gioco de scacchi” come Gioacchino Greco dava importanza, oltre alla tecnica scacchistica, alla conoscenza dell’avversario… se lo conosci puoi batterlo!