Ormai, le scacchiere non si vedono molto nei luoghi pubblici. Ma, oggi 2 giugno nella Giornata Nazionale dello Sport (manifestazione che si svolge contemporaneamente su tutto il territorio nazionale) i Circoli Scacchistici di Cosenza e Corigliano-Rossano capeggiati dai rispettivi presidenti Roberto de Donato e Giovanni Spina hanno inteso partecipare alla manifestazione “Dal gioco ai giochi olimpici” svoltesi sul viale Parco di Cosenza con l’intento di riportare gli scacchi all’aperto coinvolgendo sempre più persone, bambini in particolare. Liberare gli scacchi è una delle missioni di questi circoli.
Gli scacchi sono un mondo a sé dove ogni elemento ha la sua storia, le sue regole, le sue capacità. Una passione che va in scena su 32 caselle bianche e 32 nere e che negli anni, tuttavia, è stata “confinata” nei circoli, acquisendo un carattere elitario di cui deve e può liberarsi.
In giro, nei parchi, nei caffè, le scacchiere non si vedono quasi più, ma oggi quelle scacchiere su viale Parco hanno destato l’attenzione di adulti e bambini che non avevano mai visto una scacchiera orizzontale, ma solo quella dello schermo del pc.
All’iniziativa di oggi dovrebbero seguirne altre, non sempre legate allo svolgimento di tornei, in quanto i benefici del gioco degli scacchi sono tantissimi, in particolare dall’età dai 8 ai 12 anni: capacità di concentrazione, di memoria, di prendere decisioni sotto stress, di avere un’idea diversa del tempo, di pianificare le azioni mossa dopo mossa. Questo aiuta specialmente nella vita, guardando anche alle conseguenze di ciò che si fa. Per la crescita mentale, per la maturità gli scacchi danno tanto.